GANDHI TESSITORE DELLA PACE

“Gandhi tessitore della pace” è una mostra documentaria dedicata alla tessitura come simbolo della filosofia morale del Mahatma, allestita in forma itinerante nel percorso di visita del museo dal 15 ottobre 2016 al 12 marzo 2017. 

Creata da Simonetta Casci (Docente di Storia dell’India presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia) la mostra si concentra sulla figura di Gandhi proponendo una serie di fotografie d’epoca, riproduzioni di documenti  e tessuti Khadi e Malkha.

Il percorso espositivo è  articolato in vari capitoli che affrontano il significato assunto nel corso degli anni dal khadi, tessuto simbolo della lotta al colonialismo di Gandhi,  in parallelo all’evoluzione del suo progetto politico; una riflessione sul tema della tessitura intesa non solo come artigianato, ma come pratica, come esercizio di semplicità e disciplina, affermazione di verità e progetto anche politico di emancipazione e di crescita. 

Ad arricchire il percorso cronologico sono esposti tessuti Khadi e Malkha realizzati con cotone proveniente da coltivatori biologici, filati e tessuti a mano e tinti con colori vegetali nella comunità Gandhigram in Tamil Nadu e nella filiera Malkha in Andrha Paradesh.

Si ringrazia Alessandra L’Abate, amica tessitrice fiorentina e volontaria attiva nella filiera tessile etica in India nonché promotrice in Italia dei tessuti Khadi e Malkha, per la concessione dei tessuti ed il preziosissimo aiuto.

Secondo la visione gandhiana, attraverso la filatura e la tessitura a mano del bianco cotone khadi si esprimono tre fondamentali concetti: il patriottismo inteso sia come lotta contro il colonialismo britannico sia come emancipazione dell'individuo, la democrazia con l'accesso alla sfera pubblica dei più poveri, la promozione dello sviluppo nei villaggi. Il rigore della povertà predicato da Gandhi, che ancora ispira quanti praticano la tessitura e la filatura a mano del khadi, non esclude però l'eleganza. La produzione contemporanea, prevalentemente di colore bianco, è varia e raffinata: i tessuti in alcuni casi si presentano come veli rarefatti di squisita fattura.

La mostra è arrivata a Stia dopo essere stata ospitata in varie parti d’Italia: Università di Pavia, Spazio Ratti di Como (2012), Museo  di Storia Naturale di Calci (2014), Fraternita dei Laici di Arezzo (2015).

Gandhi tessitore della pace fa parte del ciclo di eventi Ieri ed oggi personaggi nella tessitura ed è stata allestita grazie alla collaborazione del Laboratorio Tramandiamo

Periodo Mostra

15 ottobre 2016 - 26 febbraio 2017